martedì 31 maggio 2011

Se avessi il potere non saprei che fare...

Dopo un fine settima dove un premier ubriaco di potere è impazzito (nel "senso clinico" della parola), e dopo il caso DSK, anche io mi sono immaginata in cima al potere.  E inizialmente mi ci sono sentita bene, basta il nucleare, si ai matrimoni gay, acqua gratuita, tasse ai potenti…ecco sono già cascata dalla cima dal potere.

Ho allora immaginato le cose che mi regalerebbe il potere in cambio delle mie concessione (Ok al nucleare, niente matrimonio gay, acqua al prezzo della benzine, tasse ai poveri ).
Potrei  comprare le ultime Jimmy Choo (che volgarità!) con un semplice SMS, o andare al letto con KRS (Kim Rossi Stuart da non confondere con l'altro...) sempre con un semplice SMS, o ancora mangiare aragosta con champagne per colazione.
Ma tutto questo lo potrei fare anche senza potere, solo con uno stipendio alto (la notte con KRS, non si trova su ebay?).

Insomma, se avessi il potere non saprei che fare (e neanche che scarpe indossare, non essendo né alta come Carla, con le sue orripilanti ballerine, né americana come Hillary, con le sue scarpe tacco 3/4 cm a punta!).



Pensateci bene, non è facile trovare qualcosa all'altezza (e non parlo più di scarpe) del famoso premier in questione (Se una donna paga un ragazzo  per prestazione diciamo particolarmente particolare ed è minorenne, non ha lo stesso impatto: ecco che diventa pedofilia,O NO? )
Per fortuna (per voi) non ho potere e quindi non so come usarlo, un po' come la WII che sembra magica quando senti i tuoi amici parlarne e quando te la compri, ti rompi un po il c… a giocare a tennis con le mosche.

Non saprei come abusare del mio potere,  perché sono una donna (insomma una ragazzina...).
Una donna Premier può senza danno per la collettività, farsi regalare scarpe, vestiti (gioielli??).
Deve essere truccata e pettinata da un professionista (anche se la Merkel, non lo fa, forse non legge il mio blog?).
 Insomma la donna trova tutti vantaggi per una Donna, senza perdere della sua umanità, senza abusare del suo potere.
Insomma la donna è una madre per il popolo :POTERE ALLE DONNE!!!

 Poi nel mio immaginario malato arriva un po come un pop-up porno sul sito IKEA, la Thatcher, peggio ancora la Imelda Marcos…e come se non bastasse, mi viene in mente le loro scarpe, numerose certo, ma di una bruttezza fuori competizione.
Sono di nuovo cascato dalla cima del potere trascinando con me il genere femminile.
Chiedo perdono.

venerdì 27 maggio 2011

la moda, atto politico.

Ieri un amico, dopo qualche esitazione, mi ha detto che il mio Blog era "un po'" superficiale. Un po superficiale, il MIO blog? 
Sul momento non ho smentito, ma non ho potuto dormire.Non il mio blog non è superficiale.


Quindi per dimostrarlo, ignorando il richiamo di scrivere sulla "guerra della sola rossa" fra Yves Saint Laurent e Chritian Louboutin, devo trovare un argomento di alto livello intellettuale.

Dopo 3 caffè, 4 sigarette, argomento trovato: LA GONNA.



Ridete!? ma non è un scherzo.
Non c'e da ridere, Arte (canale franco/tedesco) conosciuto per il suo forte impegno a realizzare una tv intelligente (anche se a volte soporifica), ha consacrato poche settimane fa tutta una serata "Thema"( dalle 20,30 alle 23,45..si si) all'argomento. 


 Jean-Paul Lilienfeld ha fatto un film "la journèe de la jupe" o "la giornata della gonna" (con Isabelle Adjani). Et poi nel 2009, "le printemps de la jupe", piccola rivoluzione al femminile. 
(leggere : http://www.pinkblog.it/post/3391/printemps-de-la-jupe-la-primavera-della-gonna-contro-la-violenza-sulle-donne)


Insomma l'argomento mi sembra più che serio. 


Le donne hanno la possibilità di mettere un pantalone, una cravatta, una gonna e tutto questa arte della femminilità non è superficiale. Portare un gonna o un pantalone, è un atto politico che rifiuta il burka*, e sopra tutto rifiuta un modo sessista di pensare il vestito(anche se poi il vero dibattito è sempre su quale scarpe indossare con quale abito!).
Ma gli uomini? 
L'uomo nella storia ha imposto alla donna la gonna( si, non c'e da dibattere!!!), e in tutti tempi, innocenti bambini hanno voluto sollevare le gonne delle compagne, forse per scoprire il mistero della vita… Fino agli anni 60, nessuna donna o padre ha avuto l'idea di risparmiare questa umiliazione alle sue figlie? 




Mentre noi donne abbiamo saputo indossare contro la volontà divina un pantalone ((Le 22:27-28; 19:19; Nu 15:38-40) 1Co 14:33, 40 5 "La donna non si vestirà da uomo, e l'uomo non si vestirà da donna poiché il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa tali cose." Questa è la bibbia, non il corano.),l'uomo non si libera del suo pantalone.
Infatti la vera domanda sulla gonna è: Perché l'uomo moderno, si rifiuta di portarla? Infatti il Kilt per esempio è stato inventato e diffuso nel 700 (da un inglese poi!) e i romani non portavano delle gonne?
Non è colpa della moda, già nei lontani anni 80, J-P Gaultier provava a rilanciare la gonna per maschi, senza grande risultato. 
Ne posso solo dedurre che hanno paura, che a nostra volta la sollievamo per scoprire…l'origine di tutti nostri problemi?


* Wikipedia: Il termine burqa individua due tipi di vestiti diversi: il primo è una sorta di velo fissato al capo che copre l'intera testa, permettendo di vedere solamente attraverso una finestrella all'altezza degli occhi e che lascia gli occhi stessi scoperti. L'altra forma, chiamata anche burqa completo o burqa afghano, è un abito, solitamente di colore blu, che copre sia la testa sia il corpo. All'altezza degli occhi può anche essere posta una retina che permette di vedere -parzialmente- senza scoprire gli occhi della donna.

giovedì 26 maggio 2011

Oggi.

Oggi mi sono alzata presto, non vedevo l'ora di raccontarvi come è facile stare bene, essere bella e intelligente in 2 o 3 mosse. Quindi dopo il primo gesto di bellezza della mattina (caffe & sigarette),mi sono vestita, preparata, e come al solito do un occhiata allo specchio per assicurarmi di essere sempre la più bella.

"OH specchio, mio bello specchio dimmi chi è la più bella?"

Il mio di solito non risponde e devo farlo per lui. Stavolta qualcosa è andato di storto, sento una voce che risponde CHE SCHIFO!!
Forse un vicino, non so da dove veniva questa voce crudele, ma il male era fatto, mi guardo da vicino, da lontano …Niente sta mattina è rimasto che sono intelligente.

Però non capisco, ho rispettato tutte le regole (MIE): ho le mie scarpe più alte, il mio trucco è discreto ma di solito efficace, almeno abbastanza per non sembrare un Berlusconi in periodo elettorale  o una Patty Pravo sull'orlo del ritorno (tranquilli è un scherzo, non tornerà. Dico Patty.  Per l'altro non vi posso informare di niente, ho giurato di non parlare politica in questo blog. Ho anche indossato il mio jeans slim preferito, con una maglietta bianca, niente di impegnativo, ho giocato la carta del "classico che funziona". Ma niente da fare mi sento Syusy Blady vestita da Paco Rabanne.

Ok ho ancora una carta da giocare la borsa, la mia Fendi anni 80 pescata in un mercatino per 30 euro
(falsa?) dovrebbe fare la differenza. Esco di casa…Niente non mi sento bene, bella, e nemmeno intelligente! Che è successo alla mia ricetta magica!!!! Non posso cadere così in basso al minimo grido del vicinato!!

Allora, come sempre in caso di depressione fashion addict, torno a casa (senza guardare lo specchio!) a mettere, come un bimbo prende il suo ciuccio e il suo orsacchiotto, le mie Converse e il mio jeans tutto pieno di toppe che non posso buttare perché era bello e lo amo!
Poi vado al giornalaio piu vicino comprare "elle" edizione francese e inglese… e mi riprendo. Domani non guarderò lo specchio. Anzi non gli parlerò mai più. Almeno il mio psy sarà sollevato, e mi penserà in via di guarigione…

mercoledì 25 maggio 2011

Risolto tutti problemi del estate, dalla depilazione ultra perfette (ma che!) al cambio di profumo e della mia guarda roba (rimesso a posto per l'occasione, anche se tutto quest'ordine durerà fino a sta sera)…Guardo, e ammiro pure, il mio lavoro.  Ma niente da fare, manca un paio di scarpe della nuova collezione di Chie Mihara (Style: TERELU)
Le ho viste un po di tempo fa al centro, le vado anche ad ammirare su internet, le adoro. Certo il mio portafoglio lui non e mica tanto pronto e forse dovrò continuare a guardarle sue internet o comprarle dopo una lotta fisica (si.) con due o tre vintene superficiale durante i saldi. Anche se la maggiore parte del tempo preferisco fare amicizia 1 mese prima con la commesse...



 Incredibile questa passione invadente per le scarpe. Quando voi leggete le news sul caso DSK, io guardo che scarpe indossa Anne Sinclair. quando si rende al tribunale per esempio, porta delle ballerine colore "cammello" con un discreto compensato e un apertura davanti, ma segno di distrazione(dai può essere solo distrazione!), ha messo delle calze, colore carne certo, ma delle calze con una scarpa aperta! La figlia di DSK, invece ha delle meravigliose "escarpin" in scamosciato grigio e tacco alto nero. Quando Michele incontra Elisabeth, indossa delle scarpe a punta, poco elegante, forse anche un po aggressive.
Dimmi che scarpe metti e ti dirò il tuo umore del giorno. Si lo so : Sono malata!

martedì 24 maggio 2011

perche non va bene...

Non va bene parlare troppo di se.
Non va bene bere troppo quando gli altri sono sobri (quindi cambiare "gli altri" per un gruppo di amici più Smart)
Non va bene vestire di acrilico se fa caldo, ma a dire la verità non va bene sempre.
Non va bene truccarsi come una macchina rubata
Non va bene economizzare con le parole di cortesia.
Non va bene usare profumi di supermercato.
Non va bene fare il muso.
Non va bene ridere senza farne approfittare gli altri.
Non va bene parlare dei programmi Tv.
Non va bene parlare dei gossip.
Non va bene mangiare con gola al buffet.
Non va bene alzarsi dopo le 9.
Non va bene fumare come un camino.
Non va bene avere le unghie poco curate.
Non va bene il rossetto beige (A NESSUNO)
Non va bene parlare forte.
Non va bene lamentarsi del lavoro.
Non va bene avere un logo sulla maglietta.
Non va bene stare a dieta.
Non va bene essere stanco per uscire la sera.
Non va bene prendere la sua eta come scusa per non fare qualcosa.
Non va bene, non! ma perché?...