martedì 26 luglio 2011

Prima di fare le valigie...

Prima di fare le valigie per raggiungere la stessa isola di Kate Moss (ma sia chiaro è lei che copia me…), ho deciso di riorganizzare la mia guardaroba (o diciamo la verità... rimettere a posto il casino del mio armadio!). Questa operazione dopo gli saldi, è una vera impresa, ci sono una sacco di cose da BUTTARE (nemmeno la chiesa le vorrebbe):


- un mantello VIOLA (!) vintage, senza bottoni.
- 2 magliette H&M di 5 anni fa...
- 1 camice zara di 2 anni fa…
- delle mutandine lavate troppe volte alla temperature sbagliata.(non vi sparmio nessuno dettaglio!!)


Poi ci sono delle cose che non potrò mai buttare o dare; ne anche sotto la minaccia di un arma, nonostante non le metto Mai, ma proprio mai:


- il mio jeans preferito (anche se è pieno di tope e fa pena.)
- un paio di scarpe Louboutin, bellissime ma mai messe perche scomodissime (merci Christian:(
- una "cappelline"(cappello con bordi larghi anzi larghissimi) in pelle di cavallo nero,  bellissimo…ma mmmm… diciamo difficile da indossare se non sei alta minimo 1,80.
- un mantello vintage d'estate (no comment!!!)


e mille altre cose che ho messo in 2 cassetti. Ogni tanto le apro e ne esco una cosa dimenticata, e quindi meravigliosa. Grazie a questo cassetto faccio passare qualche crisi di bulimia fashion, chi normalmente mi portano da H&M o ZARA o nel migliore dei casi da ACCESSORIES, per pentirmi il giorno dopo, e buttare o dare il tutto poco tempo dopo. 
Con il tempo (e c'e ne voluto!) ho imparato che meglio comprare poco ma bene.
 Avere qualche "MUST HAVE for ever"** di Isabel Marrant, o di comptoir des cotonniers o di Alexander MacQueen, o ovviamente di ZADIG ET VOLTAIRE che metterò fine che sono in vita, vale mille volte meglio (ed è mille volte più caro $i $i lo $o) delle mille e una magliette comprate a due lire (upsss…a 7,90€uro!)


Ecco la mia lista MUST HAVE for ever:


(ultra classica, ma come è per tutta la vita…)


- 1 vestito nero (senza scollatura, e non troppo corto)
- 1 camicia bianca (Isabel marrant)
- camicia blu tipo maschile (Twenty8Twelve )
- 1 jeans slim blu scuro (Z&V)
- 1 jeans normale (Killah)
-1 jeans campana blu scuro (A.MacQueen)
- 1 pantalone nero (Z&V)
- 1 maglietta bianca (Z&V)
- 1 maglione di cachemire (Z&V)
- 1 pantaloncini nero(Sandro) e uno di jeans (??)
- 1 giacca nera (Etam, non è il massimo,ma è molto bella!)





domenica 24 luglio 2011

felicità...

Oggi mi chiedevo come era possibile non essere felice, con questo venticello, la musica nel I pod e qualche soldi in tasca?
E poi me tornato in mente una canzone di Serge Gainsbourg: Fuir le bonheur de peur qu'il se sauve. O "fuggire alla felicità per paura che scappa". E più facile essere infelice. Non si rischia di perdere tutto, può solo andare meglio. 
Da qualche anni, ho deciso di essere coraggiosa e di essere felice. Per il momento funziona. 
Durante questa passeggiata con NTM al massimo volume nelle orecchie, pensavo che il mio quartiere potrebbe essere una pubblicità per Benetton. Cinese, indiani,neri, bianchi... che però parlano romanaccio!



"Fuggire la felicità per paura che sfugga, che il cielo azzurro muti in malva. Pensare o passare ad altro sarebbe meglio;
Fuggire la felicità per paura che sfugga, dirsi che c'é (qualcosa)"oltre l'arcobaleno"e il cielo sopra di noi é sempre più alto, radioso;
Credere al cielo e credere agli Dei, anche quando tutto ci sembra odioso e quando il nostro cuore é messo a ferro e fuoco;

Fuggire la felicità per paura che sfugga, come un topolino in un angolo dell'alcova, vedere la punta della sua coda rosa, i suoi occhi febbricitanti. Avere qualche volta voglia di urlare "si salvi chi può"; chi può sapere le cose fino in fondo, é infelice.
Dimmi che mi ami ancora se osi, vorrei che tu trovassi altro, di meglio."



PS: si ascolto NTM!!!!!


martedì 19 luglio 2011

liste

J'ADORE:


- le scarpe sorprendente 
- Zadig et voltaire
- quando arriva le 18, e mi prendo una birra in terrazza d'estate, un bicchiere di rosso d'inverno.
- il mantecato di baccala con il Riesling/ il boeuf bourguignon con il Bordeaux
- andare a New York/ Parigi/ Londra/ Berlino
- i guanti
- il cinema in vo
- essere perfettamente depilata
- ubbriacarmi con le mie amiche e fare la cretina fino all'alba 
-  bere un caffè amaro con una sigarette a pena sveglia (se possibile al letto)
- leggere un libro senza potere più staccare 
- ascoltare la mia musica ad alto volume nel tram 
- il mercato la mattina
- Steve Mcqueen
- le feste improvvisate
- lo champagne
- le foto di Karl Lagarfeld 


I HATE:


- le borse siglate
- il sintetico
- il totale look
- mangiare troppo
- la gente maleducata
- il buffet
- i super alcolici all'aperitivo
- la campagna dopo 2 giorni
- i sportivi
- la tv
- le suv 
- i pelli incarnati
- sistemare l'armadio
- le scarpe scomode
- Sisley
- la volgarità
- la panna nella pasta

martedì 5 luglio 2011

saldi

E arrivato il momento di avere una conversazione con la mia banca, cosa impossibile in Italia (si. provate ci! non si sa mai con chi parlare e nessuno vuole parlare con voi), sono iniziati i saldi e devo pure farmi una vacanza… Chiedere alla gente di fare una scelta, sarebbe disumano. Loro (le banche) non la pensano così, e mi propongono gentilmente , come un favore (!) di farmi un prestito, anzi mi consigliano le famose CARD "compri subito,paghi domani" e dopo domani e ancora dopo dopo domani, e via fino all'infinito. 
Solo per una borsa!!! Zadig et Voltaire certo, con il portafoglio e due tre magliette, ok. Ma dai non può essere che nemmeno in saldo me le posso permettere senza finire a dormire sulla pallia. Ci sarà una soluzione. Non dovrò rapinare la banca? Non, come al solito saranno loro a rapinare me, e senza arma in tutta legalità!!!!
Be certo posso vivere senza questa borsa. Ma si... potrei ritirarmi in campagna con degli amici e vivere con energia solare e insalata in giardino, fare crescere un albero di pasta, meglio se alla grigia (sto a sognare, zitti!) , lavarmi nella lago senza sapone perché inquina (non!!). Potrei anche bere il vino fatto da me anche se, dopo avere pestato l'uva con i miei piedi, non so se mi andrebbe di berlo. Potrei…non non potrei mai. Questo sogno diventa un incubo. Sono cresciuta a Parigi dove anche il pomodoro si compra sotto cellofan. Non ho mai dormito fuori da un letto, il vino lo compro da Nicolas, la cena la prendo pronta dal cinese, dal giapponese, dall'italiano, dal russo, dall'arabo o alla boulangerie du coin.
Da quando sono in Italia ho scoperto che bisogno lavare e tagliare l'insalata e anche i pomodori (!), che la pasta non deve essere ultra cotta, e non si mangia con il Ketchup. Insomma ho fatto passi da giganti verso la natura. Pero non vorrei perdere tutta la mia cultura bobo, frutta di una lunga educazione.
Sento già, qualcuno dire che sono superficiale. E sarei d'accordo se la borsa era Zara, o peggio Ethic. Ma una borsa Z&V è quasi arte, anzi lo è visto il prezzo!


PS:l'orlogio lo voglio pure, ma ci sarà qualcuno per regalarmela al mio compleanno!!!!!????(si, amore. parlo con te!)